Oggi, uno dei registi che maggiormente hanno influenzato il cinema e sedotto legioni di spettatori negli ultimi decenni compie 60 anni: a vederlo magari non se li porta benissimo, gli anni, ma i suoi ultimi lavori dimostrano che dove conta John Carpenter è ancora fresco e vivace come un ragazzino. Nato nel 1948 a Carthage, stato di New York, fin da giovanissimo Carpenter si appassiona al cinema che lo influenzerà profondamente nel corso della sua carriera: da un lato il western classico di John Ford e Howard Hawks, dall’altro l’horror e la fantascienza degli anni 50 e 60, quelle delle double features e delle grindhouse.Carpenter debutta nella regia nel '74 con la black comedy di fantascienza Dark Star, girata con soli 60mila dollari e scritta con quel Dan O’Bannon che di lì a poco avrebbe co-firmato lo script di Alien; successivamente arrivano film che hanno segnato la storia del cinema recente, da Distretto 13 ad Halloween, da 1997: Fuga da New York a La cosa, da Il Signore del male a Il seme della follia. Essenziale nello stile registico e narrativo, in grado di rielaborare, aggiornare e mescolare i generi classici del cinema americano, Carpenter ha sempre tenuto una posizione defilata rispetto all’establishment di Hollywood, preferendo realizzare film in maniera indipendente o semi-indipendente allo scopo di salvaguardare una libertà artistica per lui irrinunciabile. Per questo forse negli ultimi anni Carpenter si è solo dedicato alla realizzazione degli episodi per la serie Masters of Horror, nata con l’esplicita intenzione di dare carta bianca produttivamente e tematicamente ai registi coinvolti. Dal canto suo Carpenter non ha deluso, realizzando con il sublime Cigarette Burns e con Pro-Life due degli episodi migliori delle stagioni e dimostrando di essere ancora regista dotato di uno spessore tematico e filosofico da fare invidia alla maggior parte degli emuli che invece girano per Hollywood. Oggi Carpenter – complice qualche acciacco alla salute – preferisce stare in casa tenendosi occupato con due delle sue più grandi passioni, il basket alla tv e i videogame, e valutando le proposte di remake dei suoi film che costantemente gli piombano sulla scrivania. Ma i fan non temano, che il vecchio John non ha ancora deciso di appendere la cinepresa al chiodo: due sono infatti i progetti che dovrebbero vederlo coinvolto a breve. Il primo è Psycopath, che starebbe scrivendo con i fratelli Pang, storia di un uomo che dà la caccia ad un serial killer per accorgersi che più si avvicina alla preda più scivola nella follia; il secondo è un film misterioso intitolato The Prince.
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